Descrizione
Secondo un’antica leggenda, il gigante Tifeo sfidò Zeus e venne sconfitto. Per punirlo, il dio lo scagliò nelle profondità del Tirreno, intrappolandolo sotto l’isola d’Ischia. Si dice che i brontolii del vulcano siano ancora oggi i sospiri del gigante addormentato. Il "Cammino di Tifeo il Gigante che Dorme" ci porta a respirare il mito. Il sentiero del Tufo Verde e delle Case di Pietra è tra i più interessanti, immancabile per chi visita l’isola.
In particolare il tratto che parte, o finisce, dal sagrato della Chiesa di Santa Maria al Monte, una chiesa rupestre del XVI secolo.
Da qui si entra nel Bosco della Falanga, un fitto castagneto dove enormi blocchi di tufo modellati dal vento diventano veri monumenti naturali. Tra essi la Pietra Perciata e le antiche Case di Pietra, scavate a mano nella roccia per offrire riparo a contadini e pastori.
Poco oltre si incontrano i palmenti rupestri, dove per secoli si è prodotto il mosto, e le fosse della neve, profonde cavità utilizzate per conservare la neve dell’Epomeo durante l’estate e una scultura in tufo verde raffigurante la Testa di Tifeo.
In particolare il tratto che parte, o finisce, dal sagrato della Chiesa di Santa Maria al Monte, una chiesa rupestre del XVI secolo.
Da qui si entra nel Bosco della Falanga, un fitto castagneto dove enormi blocchi di tufo modellati dal vento diventano veri monumenti naturali. Tra essi la Pietra Perciata e le antiche Case di Pietra, scavate a mano nella roccia per offrire riparo a contadini e pastori.
Poco oltre si incontrano i palmenti rupestri, dove per secoli si è prodotto il mosto, e le fosse della neve, profonde cavità utilizzate per conservare la neve dell’Epomeo durante l’estate e una scultura in tufo verde raffigurante la Testa di Tifeo.
Il tracciato è piuttosto stretto in alcuni punti e presenta tratti a gradoni irregolari, quindi è consigliato indossare scarpe da trekking e portare con sé acqua e bastoncini da cammino.
Anche se oggi la Falanga è un bosco, fino all’Ottocento era un grande vigneto: le parracine, i muretti a secco che sorreggevano i terrazzamenti, ne custodiscono ancora la memoria.
Proseguendo verso quota, il paesaggio si apre sui Frassitelli: una vetta dell’Epomeo, un bosco di acacie… e un vino celebre ben oltre l’isola.
Da questa terrazza naturale, a 600 metri di altitudine, lo sguardo abbraccia tutto il territorio foriano: da Sorgeto a Punta Caruso, le fumarole che sembrano proprio il respiro del Gigante e ai piedi i vigneti ordinati di Biancolella, simbolo della viticoltura eroica ischitana. In lontananza le isole Pontine e la costa laziale.
Qui si respira l’anima più autentica e nascosta di Ischia. L'anima di Tifeo.
Indirizzo e punti di contatto
| Nome | Descrizione |
|---|---|
| Titolo | TIFEO |
| Punto di partenza | Via Falanga, 42, 80081 Serrara Fontana NA |
| Punto di arrivo | Via Santa Maria al Monte, 80075 Forio NA |
| Lunghezza | circa 7 km |
| Tempo percorrenza | 3 ore |
| Grado di difficoltà | Media |
| Dislivello | 500 m |
| Periodo consigliato | Tutto l'anno |
| Guide e carte | Il percorso è accessibile con guida o con carte escursionistiche. |
| Informazioni | • Indossare abbigliamento comodo e scarpe da trekking. • Portare acqua, cappello e protezione solare. • Evitare le ore più calde in estate e le giornate di pioggia in inverno. • Il percorso non è adatto a passeggini o biciclette. |
Mappa
Itinerario in formato GPX
Galleria fotografica
Galleria video
Modalità di accesso
Il sentiero presenta tratti stretti e irregolari, non adatti a passeggini, carrozzine o biciclette.